Detrazioni fiscali antifurto casa 2022 per l’ acquisto di impianti di allarme per la casa. In fondo al testo sarà presente anche un esempio concreto di quello che state leggendo sulle agevolazioni che danno diritto al rimborso fiscale in caso di acquisto di beni per la sicurezza, un vero e proprio bonus fiscale del 50%.
Nelle detrazioni antifurto casa ovvero bonus fiscale antifurto per il 2022 per le ristrutturazioni edilizie rientrano anche le agevolazioni fiscali per antifurto. Ossia per coloro che acquistano impianti di allarme per la propria casa o abitazione o ufficio o negozio. Solo con la fattura parlante prodotta da SicurezzaPoint sarete certi di poter ottenere la detrazione fiscale del 50% Vi basterà scegliere Bonifico come tipologia di pagamento poi saremo noi ad inviarVi la fattura dove troverete come effettuare il pagamento corretto.
Le novità introdotta con il decreto legge numero 83 del 22/6/2012 sugli sconti fiscali del 50 per cento permettono ora una possibilità di portare in detrazione del 50% anche il vostro impianto per la sicurezza.
Questa norma è più ampia rispetto al 36% presente nel 2011. C’è tempo fino al 30 giugno 2013 (aggiornamento al 31 dicembre 2015) per godere di questa agevolazione fiscale che però non terminerà dopo tale data ma tornerà al 36%.
Il decreto Letta numero 83 pubblicato in G.U.del 6 giugno 2013 aveva prorogato il bonus fiscale fino al 31 dicembre 2013 poi un nuovo aggiornamento tributario con la legge di stabilità (numero 147 del 27 dicembre 2013) ha prorogato per tutto il 2014. Un nuovo aggiornamento è intervenuto per le detrazioni per antifurto prorogate anche per tutto il 2015. Fino al 2022.
Sono in pratica detraibili tutte le spese per allarmi che siano state sostenute, comprese quelle relative alle installazioni, oppure per perizie sopralluoghi, per la progettazione dello stesso per gli oneri di urbanizzazione fino ad un massimo di 96 mila euro totale di sconto fiscale ottenibile.
Questa norma presente nell’ordinamento italiano da il via libera all’ acquisto di impianti di sicurezza, antifurto, impianti di video sorveglianza. Ai quali si può aggiungere anche le porte blindate, le casseforti a muro ed ovviamente tutti gli accessori come i sensori per antifurto, oppure i rilevatori di apertura posti sui serramenti, le tapparelle, grate e cancelli. Da sottolineare come tale detrazione impianti allarme sia esclusa esplicitamente in caso di contratti stipulati con aziende specializzate nella sorveglianza (esempio Metronotte).
Entriamo nel dettaglio di chi può usufruire del bonus fiscale: il proprietario, ma anche il locatore o il nudo proprietario o il familiare del detentore dell’ immobile. Rientrano anche i soci di coop, cooperative, società semplici, imprenditori individuali per gli immobili. Ovviamente tali beni acquistati non devono essere rientranti fra beni strumentali o merce, altrimenti si deve provvedere ad emettere fattura fiscale. In questo caso la detrazione antifurto sarà sottratta dalle aziende come costi o come beni da ammortizzare.
In pratica cosa si deve fare per ottenere il bonus fiscale per l’antifurto della nostra casa: il pagamento alla società che ci vende l’antifurto come ad esempio SicurezzaPoint ovvero della ditta che esegue l’installazione facente parte del
network va effettuato obbligatoriamente via bonifico in cui è rintracciabile codice fiscale di chi beneficia delle detrazioni, e deve essere riportata la partita Iva di chi riceve il pagamento ovvero di Sicurezzapoint nel nostro caso.
Successivamente nella dichiarazione dei redditi andranno indicati i dati catastali identificativi dell’immobile dive verrà installato l’impianto di allarme e, se i lavori sono effettuati da chi detiene l’immobile senza essere proprietario. Gli estremi di registrazione dell’atto che ne costituisce titolo e gli altri dati richiesti per il controllo della agevolazione.
Ricordiamo che c’è l’obbligo di essere in possesso per poterli esibire qualora ci vengano richiesti:
sia la domanda di accatastamento solo nel caso in cui l’immobile non fosse censito
sia la ricevuta di pagamento Imu e/o Tasi
Vogliamo ricordare che la comunicazione all’Asl non va mai effettuata a meno che lo prevedono la presenza di un cantiere ed allora per questioni di sicurezza e relative alla notifica preliminare.
Per quanto riguarda l’ iva al 10% i sistemi di allarme godono dell’Iva agevolata al 10% ma non su tutta la spesa bensì solo su una parte di essa relative alla differenza tra il costo totale e le spese per il bene significativo. Esempio: costo totale dell’ allarme: 4.000 euro. Costo dei beni significativi (sensori, centralina, videocamere ecc) 2.500 euro.
Possiamo godere dell’Iva agevolata solo sulla differenza tra spese totali e costi beni significativi (5.000-2.500=2.500), quindi iva per impianto allarme al 10% solo su 2500 euro.
Ormai oltre il 95 per cento degli acquirenti approfitta delle detrazioni fiscali per allarmi del 50% e questo sia nel 2014 che nel 2015, 2016, 2017, 2018, 2019, 2020 sia quando si tratta dell’acquisto degli stessi on line sugli ecommerce oppure sull’installazione di impianti di allarme.
Tale rimborso fiscale opera sotto forma di bonus fiscale da quanto è dovuto fiscalmente sull’IRPEF in base alle spese sostenute sia quando si tratti di interventi di ristrutturazione delle abitazioni che siano proprie o semplicemente in affitto ed anche nel caso delle parti comuni negli edifici residenziali. Lo sconto fiscale viene ripartito in dieci quote o rate annuali di importo costante e di pari cifra sia lo stesso anno di conseguimento della spesa sia negli anni successivi.
La stessa Agenzia delle Entrate ha indicato quali spese sono sottoposte ad agevolazione fiscale:
Qualora si trattino di singole unità abitative: sia l’allarme che il sistema antifurto;
Sulle parti in condominio: sia l’allarme anche l’eventuale sostituzione di componenti dell’impianto vecchio.
Chi può usufruire delle Detrazioni per l’allarme 2022 ?
Tutti i contribuenti assoggettati all’IRPEF. In particolare, l’agevolazione spetta ai proprietari, ai titolari di un diritto reale di godimento e agli inquilini di un immobile.
Quali spese rientrano nelle agevolazioni fiscali antifurto ?
Spese per la progettazione e per le altre prestazioni professionali connesse allarme casa;
Spese per l’acquisto dei materiali impianto di allarme;
Compenso corrisposto per la relazione di conformità dei lavori alle leggi vigenti;
Imposta sul Valore Aggiunto (IVA).
Come ottenere le detrazioni fiscali per il rimborso dell’ antifurto?
Il bonifico bancario effettuato per pagare il materiale per la sicurezza deve essere “parlante” ovvero deve indicare nella causale del versamento sia il codice fiscale del soggetto che paga si codice fiscale o numero di partita Iva dedi chi beneficia dello stesso.
Vanno indicati nella dichiarazione dei redditi i dati catastali identificativi dell’immobile. Si devono conservare ed esibire tutti i documenti relativi ai lavori.
Sui lavori di manutenzione, ordinaria e straordinaria, realizzati su fabbricati a prevalente destinazione di tipo abitazione privata è previsto l’applicazione dell’IVA ridotta al 10%.
Ti consigliamo di scaricare il PDF della Guida alle detrazioni fiscali antifurto ovvero alle agevolazioni del 50 per cento per allarme senza obbligo della ristrutturazione direttamente illustrato dalle Agenzie delle Entrate.
Riempi il form qui di lato sotto la mia fotografia o mandaci una mail per un preventivo oppure per la richiesta di di informazioni su un componente di allarme, senza dimenticare i nostri kit fai da te.
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Salve, per poter usufruire della detrazione è obbligatorio per chi mi ha installato l’allarme la dichiarazione di conformità?
Il bonifico deve essere quello specifico per le ristrutturazioni edilizie (pur essendo installato in una casa di nuova costruzione)? Oppure è sufficiente un bonifico normale mettendo nella causale codice fiscale, partita IVA , data e n. fattura?
La ringrazio in anticipo
La ringrazio per la domanda, la dichiarazione di conformità del prodotto è sempre riportata in fondo ai manuali, come nel caso dei prodotti che vendiamo noi, oppure la richieda a chi le ha fornito il prodotto. Per quanto riguarda l’impianto in se si parla di lavoro svolto a regola d’arte, l’installatore abilitato ad installare antifurti senza fili puo rilasciare quella, qualora si tratti di sistemi piu complessi che interessano anche le condutture elettriche allora è necessaria la conformità. La detrazione per spese per sicurezza spetta per chiunque anche senza ristrutturazione, il bonifico deve essere “parlante” ovvero riportare i dati di chi lo fa e di chi lo riceve, noi lo anticipiamo per email subito dopo l’acquisto grazie a FattureinCloud.it
Grazie per la domanda.
Non è obbligatoria la dichiarazione di conformità per accedere alla detrazione fiscale per allarmi, le basta la copia del bonifico.
Salve,
mi scusi, ma l’aspetto su cui riscontro la maggiore incertezza in giro è la questione del bonifico.
Se ho capito bene, la detrazione, non essendo subordinata ad una ristrutturazione, nel caso di nuova costruzione, ad esempio, non deve e non puo’ essere perseguita tramite i bonifici dedicati alle detrazioni fiscali, ma un normale bonifico in cui nella causale andro’ a scrivere gli estremi della fattura e la partita IVA del rivenditore?
Grazie
Scelga nella tipologia di bonifico quella della Detrazione Fiscale, la detrazione delle spese per sicurezza rientra nella legge delle detrazioni fiscali, e lei ne ha diritto a prescindere dalla condizione in cui si trova rispetto all edificio sia lei in affitto locazione gratuita o altro, ed anche se non sta effettuando una ristrutturazione.
Salve io che non ho ancora l’abitabilita ne la residenza, perche sto finendo casa ed e’ nuova, se prendo l’allarme io personalmente posso avere la detrazione del 50%? Grazie
Si certo la detrazione fiscale per antifurto o allarme spetta sempre a prescindere dal titolo nei riguardi dell’immobile.
Si certamente la detrazione per antifurto è sempre possibile in misura del 50% se poi ha attiva una pratica sull’edificio puo avere l’iva agevolata al 10% sempre sulla detrazione fiscale del 2016 2017 per antifurto casa.
Buongiorno. Ho una semplice domanda: io sto terminando di costruire casa ed una volta terminata vorrei installare un impianto di allarme. Posso ottenere le detrazioni effettuando il lavoro solo successivamente all’accatastamento? Oppure posso già iniziare e richiedere l’accatastamento entro fine anno? Grazie in anticipo per la vostra risposta
Si la detrazione fiscale per antifurto spetta sempre, le basta conservare copia della fattura di acquisto e contabile del bonifico da allegare in sede di dichiarazione fiscale.
Buonasera, mi hanno sostituito la centralina del vecchio impianto con una nuova e dato un nuovo telecomando. Posso usufruire dell’iva al 10% e della detrazione del 50%?
Grazie
Le detrazioni fiscali del 2016 sono state interamente rinnovate nel 2017.
Anche per il 2019 c’è stato il rinnovo delle detrazioni fiscali.
Anche per il 2020 è stata confermata la detrazione fiscale per antifurto.
Detrazione fiscale allarme del 50% confermato anche per il 2021.